Noviziato e Clan

"...color vespertino di nubi sul suol raccolte
l'amore che scolta tu impari a donar..."

Nello scautismo il roverismo è la terza e solitamente ultima fase della proposta educativa scout.


I ragazzi che vivono tale proposta sono detti "rover" (maschi) o "scolte" (femmine). Il roverismo nasce nel 1918 con la pubblicazione del libro La strada verso il successo (Rovering to Success) scritto dallo stesso Robert Baden-Powell, il fondatore dello scautismo. L'intenzione era quella di dare continuità al metodo scout e proporre un cammino differente per gli esploratori che raggiungevano la fine del loro sentiero in età tardo-adolescenziale.

Struttura

Nell'AGESCI la proposta del roverismo è divisa in due momenti:

-  Noviziato

-  Clan/Fuoco

Questi due momenti, insieme, costituiscono la "Comunità Rover/Scolte".


I suoi appartenenti nel primo anno sono detti novizi e novizie e compongono appunto il Noviziato.


Qualora il Noviziato sia composto da un numero di ragazzi troppo piccolo per costituire il Noviziato la Comunità Capi cercherà altri modi per offrire tutte le esperienze previste dalla vita del Noviziato stesso.


Il secondo momento in particolare prende il nome di:


Clan se è solo maschile (composto quindi solo da Rover);

Fuoco se è solo femminile (composto solo da Scolte);

Clan/Fuoco se misto (a volte si usa anche in questo caso semplicemente il termine Clan).

Il Clan/Fuoco accoglie i ragazzi e le ragazze di 16/17 anni una volta usciti dall'anno di Noviziato; il Rover e la Scolta ne fanno parte fino a che non scelgono di concludere il loro percorso educativo (ma non la fedeltà alla Promessa e alla Legge) con la Partenza, o di seguire una strada diversa salutando i loro compagni di Strada.


Il Clan/Fuoco è seguito da almeno un Capo Clan e/o una Capo Fuoco, ma la guida vera e propria è la Carta di Clan/Fuoco, scritta dai ragazzi stessi, che riassume gli obiettivi e i valori da condividere della comunità. Non dovrebbe avere più di 25/30 ragazzi.


All'interno del Clan/Fuoco non sono previste strutture analoghe alla Squadriglia della Branca Esploratori/Guide. Si possono comunque costituire gruppi temporanei più piccoli, secondo necessità, che spesso vengono chiamati "pattuglie".

Servizio

Una delle caratteristiche più importanti del rover (e della scolta), rispetto agli esploratori e ai lupetti, è lo svolgere un servizio, che può essere interno all'associazione (e quindi essere di aiuto ai capi di altre unità), o esterno, in qualsiasi forma. È importante notare che questo servizio, sebbene rivolto agli altri, sia parte integrante del percorso educativo del singolo rover e sia su questo progettato e finalizzato.

Curiosità: Origine del termine scolte

Si tratta di un termine antiquato della lingua italiana corrispondente all'odierno sentinella, e che ha la stessa radice di scout. Rappresenta quindi, anche con riferimento evangelico, colei che è sempre pronta. Negli anni fra il 1926 ed il 1928, sotto pressione del fascismo questo termine fu usato in luogo di "scout" e vi fu anche la proposta di rinominare l'Associazione Scouts Cattolici Italiani (ASCI) in Associazione Scoltistica Cattolica Italiana. Poi il regime preferì bandire del tutto lo scautismo, ed il termine cadde in disuso fino alla nascita dell'Associazione Guide Italiane (AGI), che usò questo termine per la propria terza branca. Il termine fu pertanto ereditato dall'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI). Anche altre associazioni cattoliche lo usano. Nel Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI) invece si usa Rover anche per le ragazze.